La H-269 in faggio curvato a vapore prodotta da Thonet nel 1931 del designer Halabala è un pezzo di storia del Design.
La poltrona è finemente restaurata da Atelier Caruso nel suo laboratorio a Torino. Le parti lignee sono finemente ripulite e rifinite a stoppino, l'imbottitura è rifatta in crudo, con crine vegetale, ovatta di cotone e molle biconiche d'acciaio su cinghiatura in juta, infine ritappezzata in velluto design Rubelli.
Misure: H sedile 43cm, H schienale 75cm, L 71cm, P 86cm
5.500,00 €
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Riedizione di un velluto operato Art Deco disegnato dall'artista Alfredo Carnelutti per la Biennale d'Arte 1934, caratterizzato da forme orizzontali irregolari di velluto di viscosa in rilievo su fondo di cotone arricchito da piccoli rombi dorati, un vero classico dal design molto attuale. In 6 vibranti varianti colore, scegli la tua preferita e specificalo nelle note del carrello, a richiesta dopo l'acquisto ti invieremo a casa max 2 campioni di tessuto per scegliere al meglio.
L'Atelier Caruso tappezzerà la poltrona H269 con il tessuto scelto da te.
J. HALABALA (1903 - 1978)
Jindrich Halabala, con il suo programma manifatturiero in qualità di capo designer della "United Arts & Carfts Manufacture (UP)", ha significativamente influenzato la creazione di un nuovo mercato di massa del design in Europa a partire dal 1930 fino alla fine della seconda guerra mondiale.
Sostenitore dell'idea che l'arredamento dovesse essere modulare, mobile e connotato da un forte design-appeal, sviluppa due fondamentali serie di arredamenti: le linee H ed E, oltre a molteplici modelli di sedie in legno. Condividendo alcuni principi del Bauhaus, ha disegnato innovativi mobili in metallo. E' stato anche attivo come teorico e come pubblicitario dall'approccio moderno, ha regolarmente collaborato con specializzate riviste di settore, e ha tenuto conferenze in università, giocando un ruolo fondamentale nella rinascita dell'industria del mobile. I pezzi attribuibili ad Halabala, credenze, tavoli, divani, poltrone, sedie e scrivanie, sono oggi molto richiesti ma difficilmente sono reperibili sul mercato. I lavori di Halabala posso essere visti nella collezioni di alcuni "Museum of Art" o presso l'Atelier Caruso a Torino.